Lunedi sera, presso la sede di Confcommercio di Seveso in corso Marconi, si è svolta la presentazione dei nuovi 9 Comuni che parteciperanno alla 33^ edizione di Expo Brianza, organizzata dalle associazioni di categoria Confcommercio Seveso, quest'anno alla presidenza di turno della fiera, Ala (Associazione artigiani Limbiate) e Unione Artigiani Bovisio Masciago e Monza e Brianza, e dai Comuni di Bovisio Masciago, Cesano Maderno, Limbiate e Varedo.
Gli ospiti saranno i Comuni di Barlassina, Ceriano Laghetto, Cogliate, Lazzate, Lentate sul Seveso, Meda, Misinto, Seveso e Solaro e avranno a disposizione un proprio spazio espositivo all'ingresso della fiera per promuovere il proprio Comune e le sue attività. Non solo, ad artigiani e commercianti dei Comuni ospiti verranno applicati gli stessi sconti di cui usufruiscono coloro che provengono dai quattro Comuni organizzatori (dal 5 al 10% di sconto, cumulabili).
Quella di lunedi 8 luglio è stata una “riunione aperta” in cui far convergere le proposte di tutti i 13 Comuni e cominciare a pensarsi anche in vista di Expo 2015: una necessità sottolineata da molti, infatti, è di unirsi per fronteggiare quella che sarà una sfida, certamente, ma che rischia anche di essere una occasione mancata se non si arriverà preparati. Expo Brianza 2013, potrebbe essere in questo senso, una “prova tecnica” in previsione del traguardo Expo 2015, per cominciare a ragionare come rete e capire come promuovere in modo efficace il territorio per renderlo attrattivo.
Nella serata ci sono state molte dichiarazioni importanti da parte dei rappresentanti Comunali che auspicano a un allargamento effettivo, nel futuro prossimo, del Comitato promotore della fiera.
Tuccio Di Pasquale, vice presidente vicario di Confcommercio Seveso e presidente di turno di Expo Brianza 2013, ha dichiarato nella presentazione: “Expo Brianza è un marchio storico. Altre fiere intorno a noi chiudono, noi abbiamo resistito al lutto di questa crisi e riusciamo anche quest'anno a riempire gli stand in funzione del nome che abbiamo e di quello che riusciamo a garantire. Per la nostra presidenza di turno, abbiamo ritenuto opportuno invitare anche gli altri Comuni e questa è una serata molto importante. Per loro sarà l'occasione di mostrare il meglio del proprio paese. In vista di Expo 2015, dobbiamo evitare che sia solo un evento milanese, cominciamo a studiare questo percorso e a far sapere che ci sono altre realtà oltre Milano: ville stupende, cucina, e che Monza non è solo Formula Uno, è anche la capitale del distretto produttivo più forte della Lombardia”.
E’ stato poi evidenziato da Walter Mariani, presidente di Unione artigiani Bovisio Masciago e Monza e Brianza: “Stiamo lavorando a un tavolo tutti insieme, con la Camera di Commercio, la Provincia, e uno dei risultati è che la Villa Reale di Monza è sede di rappresentanza di Expo 2015. Bisogna creare circuiti, eventi, per portare sul territorio le delegazioni e i turisti. Siamo molto contenti del grosso lavoro fatto da Confcommercio Seveso, non è facile riunire tutti questi Comuni, spero che porti del bene a tutto il territorio: ovvero, più lavoro possibile”.
La proposta è stata accettata con grande entusiasmo dai Comuni. “Quale migliore occasione per noi di questa vetrina che ci fornite, di cui possiamo godere per poter mettere in evidenza le caratteristiche del nostro paese? – ha detto l’assessore al Commercio di Cogliate, Giancarlo Basilico – Nel contempo c'è l'interesse da parte nostra a contribuire alla buona riuscita di Expo Brianza, sarà sicuramente un rapporto positivo”.
Per l’assessore al Commercio di Barlassina, Piermario Galli, partecipare come nuovo Comune a Expo Brianza è stato un suo sogno e auspica che la manifestazione possa essere una vetrina importante per il proprio territorio.
Ed è stato Andrea Pellegata di Limbiate, assessore alla Promozione dello sviluppo economico, a lanciare la proposta di Expo Brianza come coordinatore per il territorio e interlocutore con Expo 2015: “Da frequentatore prima e da amministratore poi, è chiaro che questa manifestazione cresce al di là delle Amministrazioni che si sono succedute, a dimostrazione di una sua autonomia, una forza e una capacità di stare sul territorio. È inutile negare le difficoltà dei Comuni contro la crisi, abbiamo pochi strumenti e questa fiera serve, va sempre avanti ed è utile a chi espone. Qui è per noi il primo punto d’incontro tra assessori alla partita per parlare di strategie comuni. Poi – ha proposto – visto che qui di Expo 2015 ancora s'è visto poco, chiederei che questa organizzazione facesse da tramite per il territorio, anche garantendo da parte dei Comuni, pur con scarse risorse, di reperire fondi per sostenere la causa. Bisogna tentare”. Matteo Figini, assessore alle Attività produttive di Varedo: “Anch'io ho vissuto Expo Brianza prima da ragazzino e ora come assessore, nella percezione dei Comuni che la vivono c'è davvero la cultura, l'aspettativa di quella settimana di fiera. Da dentro, mi sono reso conto del lavoro che c'è dietro, dello spirito di rete volto alla concretezza del fare. Ma la rete è il risultato, qui siamo solo all'inizio”.
L’assessore di Meda Claudio Salimbeni, ha posto l’accento sull’imminente Expo milanese: “Questo Expo Brianza è un po' un banco di prova per arrivare a Expo 2015, fare pratica in questi due anni e inventarci qualcosa di alternativo, che possa attirare l'attenzione per far venire la gente a vedere ciò che abbiamo. Bisogna cercare di sviluppare un tema collegato alla fruizione turistica, con la possibilità di sfruttare le nostre bellezze, industrie, il commercio, l'ambiente col nostro verde che è di particolare appeal per chi vive in città. Investiamo in idee”.
Più scettica su Expo 2015 Roberta Miotto, neo assessore di Seveso: “Sono figlia di artigiani e ho due fratelli commercianti, sono nelle realtà espositive da sempre. Vengo dal mondo associativo e mi batto perché sono convinta che da soli, ormai, non si va più da nessuna parte. Convergere in rete è un'opportunità che si presenta a tutti. Come Seveso, cercheremo di dare un'immagine di rinascita, non più la solita legata alla diossina. Milano è già centralizzante, la preoccupazione è reale: domenica (alla presentazione ufficiale di Villa Reale come sede di rappresentanza di Expo 2015) i Comuni non sono stati invitati, brutto segnale”.
Entusiasta dell’iniziativa Eugenio Picozzi, storico ex presidente di Confcommercio Seveso e consigliere: “Ho vissuto nel 1990 la prima Expo Brianza intercomunale. Se su 33 anni, 23 li hanno fatti 3-4 Comuni, in tredici si può fare di tutto e di più. Mettiamoci insieme per il nostro territorio. Servizi, produzione e vendita: restiamo uniti perché così si fa la nostra Brianza”.
Infine, Alberto Bogani, responsabile organizzativo di Ala, rivolgendosi ai nuovi Comuni ha sottolineato: “Expo Brianza è un contenitore a vostra disposizione e delle vostre aziende. Chi ci viene, lo fa perché qui si lavora, si vende, è economia che gira. Ma non è solo questo, è anche un palco per le associazioni, per lanciare iniziative culturali: se riusciamo a farlo insieme, può diventare l'evento più significativamente rappresentativo del nostro territorio e si può pensare allora a una serie di innovazioni, come renderlo un marchio che possa caratterizzare eventi e non solo. Insieme questi tredici Comuni fanno una metropoli: questa vostra partecipazione è solo un punto di partenza”.
I Comuni coinvolti desiderano, quindi, indirizzare la propria esperienza e le proprie risorse verso l'Expo 2015 e le idee, le innovazioni e le proposte non mancheranno di certo, proprio per evitare che l'evento previsto tra 2 anni divenuti una sola manifestazione milano-centrica.