Non è la prima volta che i cavi elettrici siano oggetto di furto, questa volta però l’entità del danno sembra aver superato ogni limite. E purtroppo ci è andato di mezzo il capannone dell’Expo Brianza, simbolo del lavoro e del commercio brianzolo, che ha aperto i padiglioni proprio sabato scorso.
Si tratta di un furto di circa 200 metri di speciali cavi elettrici dell’alta tensione, piuttosto robusti e ricchi di rame, che sarebbe poi il vero obiettivo dei ladri. E’ successo nella notte di lunedì e martedì scorso, durante l’allestimento del padiglione sulla Nazionale dei Giovi.
Apprendiamo che il furto è avvenuto mentre il padiglione era ancora vuoto ma dall’inizio del suo allestimento è stata comunque introdotta una guardia 24 ore al giorno.
Della scomparsa dei cavi se ne sono accorti per primi i dipendenti dell’azienda incaricata all’impianto di illuminazione della fiera a cui hanno sottratto di fatto i costosi cavi elettrici.
L’entità del danno ammonterebbe a 3 mila euro, un importo di tutto rispetto e che rappresenta, oltre al danno economico, un danno morale non di poco conto, poiché rubare nei padiglioni dell’Expo costituisce un danno non solo alla fiera di per sé ma soprattutto nei confronti di tutta la comunità e dell’intera rete economica della Brianza, che in questo momento vede nella Fiera Intercomunale dell’artigianato e del commercio la migliore occasione per promuovere l’imprenditoria e il rilancio dell’economia locale.