A seguito delle contestazioni sulle lettere di pre accertamento che, come abbiamo visto, hanno scatenato le proteste dei commercianti e della Confcommercio Seveso, il Sindaco Emanuele Galimberti, in un comunicato pervenuto alla redazione, ha replicato duramente alle contestazioni espresse dai Consiglieri Ernesto Artuso e Giuliano Soldà riportate nel nostro precedente articolo.
Vi lasciamo con la lettura del comunicato del Sindaco Galimberti e rimaniamo in attesa dei futuri risvolti di questa delicata situazione.
Se io fossi all’opposizione probabilmente direi cose molto simili a quelle che dichiara il consigliere Artuso riguardo ai pre accertamenti per l’imposta sulla pubblicità . E infatti lui è all’opposizione. Le parole e le dichiarazioni, però, in questo caso cozzano con i fatti. E i fatti sono che nel 2006, mentre Artuso era vicesindaco, la Giunta Stella attraverso la Mbm fece esattamente la stessa cosa. Al punto che dovette convocare un’assemblea pubblica infuocata con tutti i commercianti imbufaliti. Il mio consiglio ad Artuso è quello di ricordarsi delle sue azioni prima di accusare gli altri. Relativamente invece al cambio di assessori, il consigliere Artuso difetta anche nelle tabelline più elementari. E comunque il cambio di assessori viene fatto non perché la categoria è poco importante, ma proprio per il contrario. Proprio perché è importante abbiamo voluto a ogni passaggio indicare una persona che per le sue caratteristiche personali potesse essere la più adatta a installare un rapporto collaborativo e costruttivo con la categoria. Resta fermo il fatto che Artuso non ha capito che la responsabilità di questi pre accertamenti non è certo dell’assessorato al Commercio, bensì di quello ai Tributi. E poi vorrebbe fare il sindaco non sapendo nemmeno queste norme elementari?
Auguri!
Quando a Soldà , le dichiarazioni non gli fanno onore né relativamente al suo passato, né tantomeno a quello che vorrebbe fare in futuro. Potrei dire che ha un grande futuro alle spalle. Le sue dichiarazioni sono infarcite di innumerevoli strafalcioni istituzionali, legislativi e regolamentari. Dimostra proprio di non conoscere le norme. Non ho quindi bisogno dei suoi consigli illegittimi. La legge non guarda al periodo di crisi o meno, anche se il mio cuore mi dice che dovrebbe farlo. Invece di ritirare i pre accertamenti pensando che siano tutti sbagliati, preferiamo correggere con colloqui individuali quelli che sono errati e mantenere quelli che ogni singolo commerciante, attraverso un’adesione volontaria, dovesse riconoscere come corretti.
Sono tenuto a informare? E infatti questo è un pre accertamento. Non è meccanismo sanzionatorio, non è una multa, non è un’ingiunzione di pagamento, non è un’immissione a ruolo. Non essendo nessuna di quelle fattispecie di cui lui parla, non c’è ricorso. Devono venire da noi. Quindi la norma è stata applicata in modo corretto.
Gli atti sono stati predisposti dall’ufficio, firmati dal responsabile dell’ufficio (che sopra di lui ha l’assessore Pierluigi Lenarduzzi) e nonostante tutti questi passaggi il sindaco è qui a metterci la faccia e a spiegare anche a chi come Soldà non vuole capire che cosa sia realmente avvenuto.
Non c’è alcun vizio vessatorio, c’è una semplice applicazione delle leggi e dei regolamenti. Se Soldà , la sorte non lo volesse, dovesse diventare sindaco, sarei preoccupato perché le dichiarazioni da lui rilasciate rivelano una mentalità di non applicare le norme e di creare dei danni erariali al Comune che poi lo stesso Soldà sarebbe chiamato dalla Corte dei Conti a risarcire. Peraltro ha già dato prova di sé e delle sue attitudini durante il mandato che l’ex sindaco Stella gli ha assegnato. E infatti anche il suo nome è indicato su un ricorso presentato dalla Procura della Corte dei Conti.
Anche in questo caso, auguri!