Di pattuglia con la Polizia Locale

Mercoledì sera Sindaco, Assessore alla Sicurezza e giornalisti invitati alla ronda notturna per le strade della città.

Alessia Piperi
26/07/2013
Attualità
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Bovisiomasciagonews è stato invitato ad assistere, insieme alle altre testate d’informazione locale, ad uno dei pattugliamenti notturni ad opera della Polizia Locale di Bovisio, nella serata di mercoledì 24 luglio. Lo scopo di questa partecipazione è stato principalmente quello di mostrare come avvengono le perlustrazioni della città durante le uscite serali e quali sono le attività svolte dagli agenti. L’iniziativa del pattugliamento straordinario era partita dall’Amministrazione comunale ed era incominciata mercoledì 19 giugno, come da articolo precedente, leggi. Presenti alla serata con i giornalisti anche il sindaco Emanuele Galimberti, l’assessore alla Sicurezza dei Cittadini Giovanni Sartori, il responsabile Ufficio Stampa Gualfrido Galimberti, oltre ovviamente, al Comandante della Polizia Locale Paolo Borgotti e agli agenti in servizio.

La modalità in cui si è svolta la dimostrazione di ciò che avviene durante le ronde è stata piuttosto semplice: ci siamo diretti nei punti considerati più “caldi” e sono stati effettuati dagli agenti i controlli di routine. In ogni luogo, ci ha spiegato il Sindaco, è regola giungere da più punti, in modo da tenere sotto controllo ogni ingresso e ogni possibile via di fuga, impedendo ai trasgressori di allontanarsi indisturbati.

Il percorso ha visto la partenza dal Municipio, in piazza Biraghi, e ha toccato i principali punti di incontro della vita “notturna”, soprattutto i parchi e le piazze che hanno registrato il maggior numero di segnalazioni da parte dei cittadini. Quindi il parchetto in fondo alla via Gramsci, via Oberdan, piazza Mozart, largo U. Dabbeni, via Roma (per tre volte), Via Montegrappa angolo via Caduti dell’Onu (in cui le abitazioni sono state recentemente presi d’assalto dai ladri d’appartamento- leggi), Via Solferino. E poi ancora il parco di via Superga, via Paganini e via Popoli Uniti, gli Orti Comunali in via delle Roveri, la zona del cimitero e infine la Nazionale dei Giovi.

In generale è stata una serata tranquilla, nessun fatto veramente eclatante per fortuna, ma diverse trasgressioni del Codice della strada. A cominciare da un sedicenne pizzicato senza carta d’identità e senza il certificato dell’assicurazione del ciclomotore, segnalazione che sarà inviata a casa del ragazzo il giorno seguente, alcuni caschi non omologati in un folto gruppo di ragazzi, almeno una trentina e quasi tutti minorenni, che si erano ritrovati in largo Dabbeni, poco distanti da alcune famiglie intente a giocare con i propri bambini. In questo gruppo di giovani anche 168 € di contravvenzione per un mezzo trovato senza la revisione.
Una coppietta appartata agli orti comunali, dentro un auto parcheggiata nel punto più buio della strada è stata rimproverata ma più che altro allertata sulla scarsa sicurezza della zona e una prostituta è stata allontanata mentre si trovava ferma sulla Nazionale dei Giovi in attesa di clienti.
In via Roma, appena prima del parco, un ragazzo in sella alla motocicletta è stato fermato a pochi passi dalla sua abitazione perché il veicolo risultava avere la targa troppo alzata, escamotage per evitare che venga fotografata, per esempio, dai rilevatori di velocità. Il fermato ha subito accampato una scusa poco credibile e purtroppo è rientrato a casa con una contravvenzione di 84 € e un fermo del veicolo per tre mesi.

Sul finire della serata, le vetture della Polizia Locale si sono appostate lungo la SP 44 per il test dell’etilometro. La procedura prevede in questo caso che, dopo aver fermato una vettura, due agenti si posizionino accanto al lato di guida per effettuare il test preliminare, utile a sfoltire i controlli, un agente posizionato più indietro dal lato opposto dell’auto per intervenire in anticipo se dovesse verificarsi un conflitto armato e uno davanti per impedire un’eventuale fuga. Sono state fermate quattro auto in nostra presenza, due sono risultate subito entro i limiti consentiti dalla legge e hanno proseguito, un altro automobilista, che aveva tentato di aggirare il controllo svoltando dalla parte posta all’ultimo momento all’incrocio poco distante, è stato ricondotto sul luogo dell’appostamento per il test. Il risultato rientrava tranquillamente nei parametri (0,28) e il ragazzo ha continuato il suo tragitto verso casa. L’ultimo automobilista fermato, invece, non ha passato il test preliminare, tasso rilevato 0,64 con il limite imposto dalla legge di 0,5 ed è stato condotto sul furgone per un controllo approfondito. Il test dell’etilometro vero e proprio consiste in due diverse prove a distanza di cinque minuti. Sopra lo 0,5 e fino a 1,5 di tasso alcolico è prevista una sanzione amministrativa e il ritiro della patente da tre a sei mesi a seconda della decisione da parte della prefettura. In caso di valori che superano 1,5 non è più un reato amministrativo ma si entra nel penale. La prima prova ha riportato 0,69, l’ultima 0,66, valore che verrà segnalato e che implica una multa di 527 euro, la decurtazione di 10 punti dalla patente e la sua sospensione immediata.

Questa è stata l’ultima tappa della serata ma non del resoconto della serata di pattuglia, il bello arriva ora: via Roma. Si è scritto parecchio su questa via negli ultimi tempi, soprattutto per quanto riguarda i fracassoni che tirano tardi e tengono svegli i residenti della palazzina al civico 74. Leggi l’articolo. Il comandante Borgotti e l’Assessore Sartori, proprio per rispondere alle lamentele continue dei cittadini, hanno deciso di passare tre volte lungo la via, in momenti diversi. Durante il primo giro non si è rilevato nulla, se non qualche ragazzo che si incamminava verso il pub poco distante.

Al secondo giro, dopo circa una mezzora, la situazione era cambiata di poco, nel parcheggio nessuna traccia di vandali o fracassoni, solo dei giovani davanti all’ingresso del locale. Poco più avanti, verso la stazione, la polizia ha notato un cassonetto del vetro ribaltato in mezzo alla strada e diverse bottiglie sparse sulla carreggiata, l’atto vandalico gratuito di qualche sciocco il cui rumore ha però allertato alcuni abitanti della palazzina adiacente che hanno potuto osservare il colpevole e descriverlo agli agenti. Grazie alla testimonianza, le moto hanno raggiunto poco distante, in via Marangoni, un gruppo di ragazzini sedicenni, uno dei quali possedeva lo stesso zainetto rosso descritto dalla donna che aveva assistito al fatto. I quattro hanno subito ammesso tutto ma con il classico scaricabarile hanno riversato tutta la colpa sul possessore dello zainetto che comunque non ha negato. I genitori del ragazzo, già colto in precedenza a creare disturbo in strada, sono stati chiamati e saranno convocati ufficialmente al comando di Polizia Locale l’indomani. Sartori dopo aver aiutato a liberare la strada dai vetri e dalle bottiglie, non ha mancato di fare una ramanzina severa ai ragazzi per far loro capire l’entità di gesti tanto inutili quanto dannosi.

Al terzo passaggio in via Roma, avvenuto tra le 23:30 e la mezzanotte, nel famigerato parcheggio di via Roma non c’è ancora nessuno. Solo tre inquilini che alla finestra si lamentano con l’Assessore, affermando che proprio fino a pochissimi minuti prima, la piazza era piena di numerosi gruppetti molto rumorosi intenti a bere e consumare droghe leggere e, aggiungerei, con la straordinaria abilità di vaporizzarsi all’istante all’arrivo delle autorità. Il comandante in persona e gli agenti hanno cercato sulla piazza tracce di questo passaggio, rilevando solamente qualche mozzicone di sigaretta, ma i tre non demordono e decidono di scendere per parlare con noi. Quando si fa loro notare che in nessuno dei nostri passaggi erano stati notati movimenti eccessivi, cambiano un pochino la versione, ammettendo che i ragazzi nell’ultima settimana, da quando loro stessi scendono a fare la ronda per rimproverarli, non si fermano più nella piazza ma continuano ugualmente a fare chiasso lungo la via, vicino al pub. Ci fanno notare, “non sentite? Secondo voi è possibile dormire in queste condizioni?”. Ci guardiamo tutti un po’ smarriti, non sapendo cosa rispondere visto che il frastuono maggiore proviene proprio da noi, probabilmente anche perché essendoci appunto la polizia i volumi in generale si abbassano. È anche vero però che, per quanto ci è stato possibile osservare, si tratta solo di ragazzi che passano una serata in compagnia. Sul suolo pubblico.

Non si mette certo in dubbio che i residenti siano stati stressati in passato, ma ormai sembra l’esasperazione a farli parlare più che una effettiva presenza di chiasso e bagordi. Non si può impedire alle persone di parlare o camminare e sostare sul suolo pubblico, non si può sbarrare la strada, far chiudere e vessare un’attività commerciale solo per presa di posizione. E in fondo, al contrario di altri paesi limitrofi e può dirlo chiunque, Bovisio Masciago non è certo nota per la sua “movida” e le notti folli.

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