Si è tenuto giovedì scorso, presso la Sala Consiliare del Comune, l’incontro pubblico per celebrare la campagna per le primarie di Giuliano Soldà, candidato sindaco del centrosinistra con la lista civica “Altra Bovisio Masciago”.
La serata – che ha visto la partecipazione di circa ottanta persone – si è aperta con la proiezione di un video documentario “Desidero un paese diverso”, girato dai registi Salvatore Laforgia e Paola Longo, che ha messo in evidenza una lunga serie di problematiche denunciate sia dai sostenitori di Soldà che da cittadini intervistati in città: dal degrado del decoro urbano, alla mancanza di spazi verdi e centri di aggregazione per giovani e anziani, dalla difficile viabilità compromessa soprattutto dal passaggio a livello, dai marciapiedi deformati - contestati soprattutto dagli anziani che hanno difficoltà ad attraversa la città a piedi- fino ad uno dei punti più toccanti e cioè le nuove povertà.
Dopo la proiezione del documentario – della durata di 36 minuti e disponibile in rete a questo link – diversi “testimonials” si sono spesi in favore di Giuliano Soldà, dichiarando le proprie motivazioni a sostegno del candidato sindaco. Dichiarazioni che nel corso della serata hanno emozionato e commosso lo stesso Soldà, probabilmente impreparato ad una mera manifestazione d’affetto. Fra i testimonials presenti in aula ricordiamo il giornalista argentino Alfredo Luis Somoza, che ha più volte affermato di come al giorno d’oggi sia "indispensabile per la Brianza reinventarsi il futuro", la vicepresidente ANPI Bovisio Masciago Arianna Silvana, il consigliere comunale di Cesano Maderno Massimiliano Bevacqua, Chiara Guaragni, presidente dell’ associazione culturale Il Baule Verde ed infine Pier Guagnetti «Giuliano, - ha affermato l’ex consigliere – è sempre stato e continua ad essere avanti a tutti noi. Accettando la candidatura è come se avesse candidato tutti noi»
La serata ha poi proseguito con l’intervento finale di Giuliano Soldà che, dopo aver ringraziato tutti i suoi sostenitori, ha dapprima commentato il documentario realizzato. «Molti di quei problemi che abbiamo visto nel film – ha dichiarato– sono piuttosto angoscianti. Tutti quei problemi rappresentano il desiderio di vivere una vita migliore e il nostro compito è quello di dare delle risposte al desiderio di vita. Sono cresciuto dentro questi problemi che rappresentano anche la storia della nostra città ed io oggi sono il frutto di questa storia e di tutte le cose che voi mi avete raccontato in questi anni. Lavoreremo insieme per restituire alla città una nuova storia, all’insegna della convivialità e al recupero della dimensione umana».
Il consigliere ha infine concluso l’intervento indicando come intende amministrare la città «Una città si amministra accanto alle persone, ai movimenti e alle associazioni. Le politiche del territorio come quelle fiscali e scolastiche, ad esempio, devono essere legate alle persone che vivono nel territorio, pensando in grande, ma soprattutto ponendo attenzione verso i più deboli, chi soffre e chiede aiuto. Bisonga avere questo sguardo per risollevare la città senza mai tralasciare l’etica della buona amministrazione che può essere sintetizzata in una citazione di Don Milani: “Fai strada agli ultimi senza farti strada”».