Il film 33 Postcards, diretto nel 2011 dalla regista australiana Pauline Chan, premiato allo Shanghai International Film Festival ed inserito nella rosa dei "cinque film da vedere" all'International Sydney Film Festival, ha con sé un po' di Bovisio Masciago.
Lo dobbiamo al concittadino Airaldo Piva, General Manager della casa produttrice cinese Hengdian Europe, e che nel 2010 ha ottenuto dal governo di Pechino il Friendship National Award, il più prestigioso riconoscimento della Cina per uno straniero.
33 Postcards, è anche il primo film ad essere stato proiettato a Palazzo Montecitorio nell' ottobre 2012, poiché la sua produzione è uno dei migliori esempi di co-produzione internazionale australiana e cinese e quindi un auspicio ad una collaborazione tra l'Italia e la Cina.
Al riguardo, lo stesso 33 Postcards, proiettato in anteprima europea al Fiuggi Family Festival, ha ricevuto una menzione d'onore “per l’intraprendenza produttiva nel dialogare e collaborare con l’industria cinematografica della Repubblica Popolare Cinese in un possibile percorso condiviso di progettazione”.
La trama.
La protagonista è Mei Mei (Zhu Lin) una ragazza di 16 anni, cresciuta in un orfanotrofio cinese e che sogna di poter incontrare il suo benefattore australiano che la sostiene tramite delle donazioni a distanza, Dean Randall (Guy Pearce), con il quale si scambia numerose cartoline. Quando il coro del suo orfanotrofio si reca in Australia per un festival, Mei Mei coglie l’occasione per cercare Dean con la speranza di poterlo conoscere. Tuttavia, la ragazza scoprirà una scioccante verità: l'uomo che ha sempre desiderato incontrare è in carcere per omicidio.
Inizia così un percorso di ricerca di famiglia, perdono e redenzione, ma fa anche riflettere sul tema delle carceri e delle adozioni a distanza.
“Perché 33 cartoline e non 43 o 54?” spiega la regista a cinematografo.it “Il numero 3 in cinese rappresenta la Vita. 3 e 3 sono due vite che si uniscono, come quelle dei protagonisti’’.
Nonostante i diversi riconoscimenti e la proiezione a Montecitorio, 33 Postcards non ha avuto una capillare diffusione in Italia, ma lo scorso 4 giugno, presso l'Università Cattolica di Milano, è stata organizzata una proiezione del film dall'Istituto Confucio, alla presenza della regista Pauline Chan e il concittadino Airaldo Piva. Per l'occasione, il co-produttore ha gentilmente invitato il Sindaco Emanuele Galimberti, che vorrebbe vederlo proiettato anche a Bovisio Masciago: "Un film che vale molto di più di quelli che siamo abituati a vedere nelle nostre sale. Grazie al nostro concittadino, che ne è il produttore, avremo la possibilità di vederlo nel prossimo futuro anche a Bovisio Masciago. Lui si è dimostrato molto disponibile, spero che la cittadinanza non sprechi questa occasione" - ha riportato sul sito del Comune.
Ringraziamo Airaldo Piva per la lodevole produzione, che ha integrato due culture molto diverse in una produzione cinematografica e il Sindaco per la prossima iniziativa bovisiana.