Con l'inizio del nuovo anno molti commercianti di Bovisio Masciago hanno ricevuto dal Comune una comunicazione di pre-accertamento sull’imposta comunale sulla pubblicità riguardante i manifesti e gli avvisi esposti sulle vetrine delle attività commerciali, con sanzioni che si aggirano tra i 200 euro e 1400 euro, scatenando l’ira degli esercenti che fino ad ora non avevano mai pagato questa imposta, così come non era mai stata notificata in passato.
Le lettere di "pre-accertamento" sono state notificate da una società esterna che ha in appalto la riscossione di tale imposta sulla pubblicità. “Nella raccomandata - ci racconta un commerciante di via Desio - era riportata una comunicazione su questa imposta e la foto della mia vetrina con in evidenza i cartelli affissi. Anche quelli scritti a mano.”
C’è da dire che l’imposta comunale sulla pubblicità non è nuova, ma un’azione di controllo a tappeto su tutti i commercianti non era mai stata fatta fino ad ora.
Le lettere inviate ai commercianti parlano appunto di un pre-accertamento e riportano, in allegato, la fotografia delle proprie vetrine con i manifesti contestati. Molti commercianti hanno trovato di cattivo gusto ricevere questa sanzione senza aver mai ricevuto alcuna notifica in passato. “Se ci avessero avvisato prima -continua il titolare dell’attività commerciale in via Desio - ci saremmo messi in regola senza alcun problema.”
Il Sindaco Emanuele Galimberti, al giornale di Desio ha dichiarato di aver semplicemente applicato la legge: “Come sindaco devo fare l’interesse collettivo e non posso tollerare che alcuni commercianti paghino regolarmente l’imposta e altri no, quindi abbiamo dato mandato alla società appaltatrice di fare una rilevazione a tappeto in modo da avere un quadro chiaro della situazione”.
Allo stato attuale singoli commercianti e la Confcommercio di Seveso hanno chiesto un incontro con l’assessorato ai Tributi per avere maggiori chiarimenti al riguardo.