Lavori di pubblica utilità, l'alternativa offerta dal Comune

Un anno dopo la convenzione tra il Ministero della Giustizia e il Comune: esperienza positiva.

Redazione BovisioMasciagoNews.Net
03/07/2013
Attualità
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Il Comune di Bovisio Masciago rientra tra gli enti aderenti alla convenzione del Decreto Ministeriale del 26 marzo 2001 in materia di lavori di pubblica utilità, ossia – per i casi previsti dall’articolo 186 comma 9 Bis del Codice della Strada - un’alternativa alle pene  detentive e pecuniarie che permette al condannato di scontare la propria pena attraverso la prestazione di un’attività non retribuita a favore della collettività presso lo Stato, le regioni, le province, i comuni o presso enti e organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato, oppure presso i centri specializzati di lotta alle dipendenze.
Il Decreto Ministeriale stabilisce che l’attività non retribuita in favore della collettività è svolta sulla base di convenzioni da stipularsi con il Ministero della Giusitizia o il Presidente del Tribunale nel cui circondario sono presenti le amministrazioni, gli enti o organizzazioni presso i quali può essere svolto il lavoro di pubblica utilità.
Il Comune di Bovisio Masciago, già da Maggio 2012, rientra negli enti aderenti alla convenzione e - si apprende dal Giornale di Desio - nell’arco di tredici mesi le persone che hanno usufruito di questa pena alternativa presso il nostro comune sono otto, di cui quattro attualmente in servizio, mentre altre otto entreranno a breve a supporto della collettività.

Nello specifico, come previsto dall'articolo 54 del decreto legislativo del 28 agosto 2000 n. 274, gli imputati per i reati di guida in stato di ebrezza o di sostanze stupefacenti possono fare un’istanza al Tribunale di riferimento per commutare la propria pena prevista (ammenda-carcere) in un lavoro di pubblica utilità. La durata giornaliera della prestazione non può oltrepassare le otto ore e, ai fini del computo della  pena, un giorno di lavoro di pubblica utilita' consiste nella prestazione, anche non continuativa, di due ore di lavoro.

Nel caso di Bovisio Masciago, se il giudice accetta di commutare la pena ad una persona, questa viene poi convocata dai funzionari del Comune e sottoposta ad un colloquio conoscitivo. Se la persona in causa risulta idonea potrà prestare sevizio presso l’ente. Si legge che in 13 mesi siano passate persone di ogni tipo, dallo studente universitario al manager di impresa, tutti senza precedenti penali e con cui spesso si sono creati anche legami umani: non si tratta di delinquenti recidivi, quindi, ma di persone che sono state colte per la prima volta in stato di ebrezza.

I bovisiani implicati sono sono due, mentre la maggior parte proviene dal circondariato del Comune di Bovisio masciago e in base all’esperienza personale e professionale del reo, gli viene affidato un determinato incarico da svolgere a favore della collettività.  Quindi – apprendiamo sempre dal Giornale di Desio - un informatico viene affidato al centro elaborazione dati, l’operaio alla manutenzione e il manager in qualche ufficio. Piccoli incarichi che sono stati di forte sostegno all’ente per mettere ordine nell’archivio comunale, aiutare in ufficio anagrafe e per altri piccoli lavori d’ufficio.

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