I comitati si fanno ascoltare in Regione Lombardia

Mozioni approvate, dubbi e problematiche. Il 19 settembre audizione su Pedemontana alla commissione Territorio e Infrastrutture, i rappresentanti dei cittadini hanno esposto le loro richieste.

Redazione BovisioMasciagoNews.Net
21/09/2013
Comunicati Stampa
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Di seguito pubblichiamo i comunicati stampa riguadanti le mozioni portate e approvate da Regione Lombardia e l'audizione con la commissione Territorio e Infrastrutture.

Nei prossimi giorni verrà pubblicato un approfondimento sull'incontro avvenuto il 19 settembre.

Ufficio stampa della regione Lombardia.

Pedemontana e diossina di Seveso: Consiglio regionale approva mozione, richieste nuove analisi nei comuni
Fonte: ufficio stampa Consiglio Regionale della Lombardia 

"Il Consiglio regionale ha approvato questa mattina all’unanimità una mozione presentata da esponenti del PD, del Movimento 5 Stelle e del Patto Civico e sottoscritta anche dal capogruppo della Lega Nord Massimiliano Romeo, con la quale si chiede al Presidente Maroni e alla Giunta regionale di adoperarsi presso Pedemontana Spa per acquisire e approfondire i risultati delle indagini di caratterizzazione dei siti interessati dal passaggio della tratta B2 della Pedemontana nei Comuni di Seveso, Meda, Cesano Maderno, Bovisio Masciago e Desio.

Il territorio su cui è previsto il passaggio della tratta B2 era stato interessato nel 1976 dalla fuoriuscita della nube tossica di diossina dalla ditta Icmesa al confine tra Meda e Seveso.

La prima firmataria del documento Laura Barzaghi (PD) ha evidenziato come “Arpa, dopo le indagini effettuate nel 2008,  non abbia più effettuato ulteriori rilievi nelle aree interessate dalla possibile contaminazione di diossina, così che gli ultimi dati in possesso evidenziano la necessità di porre grande attenzione nella movimentazione dei terreni in fase di cantiere su tutto il territorio in questione. Nel 2008, infatti, su 127 campioni di terreno esaminati –ha concluso la Barzaghi- , in 52 casi si era registrato il superamento dei livelli di inquinamento previsti dalla legge”.

Da qui la richiesta contenuta nella mozione di sollecitare Pedemontana SPA, prima dell’apertura dei cantieri, a compiere un’analisi di rischio del sito specifica, da sviluppare in contradditorio con Arpa e con il coinvolgimento di tecnici indicati dalle amministrazioni locali. La mozione chiede inoltre di imporre alla stessa società concessionaria la redazione di un piano di caratterizzazione e la bonifica preventiva di aree che dovessero risultare inquinate, con conseguente smaltimento del terreno contaminato in siti idonei.

L’Assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Maurizio Del Tenno (PdL) ha annunciato che probabilmente già nel mese di ottobre convocherà i Sindaci dei Comuni interessati dal passaggio della tratta, non appena sarà in possesso di tutti gli elementi necessari per una valutazione concreta e approfondita.

In sede di discussione della mozione sono intervenuti anche i Consiglieri regionali Lino Fossati (Maroni Presidente), Gianmarco Corbetta (M5Stelle) e Massimiliano Romeo (Lega Nord)."

Pedemontana, Del Tenno: l'ambiente sarà rispettato
"Fonte: Lombardia Notizie

Pedemontana, lungo la tratta autostradale B2, attraversa un'area sottoposta a vincolo ambientale: il Parco del Bosco delle Querce nei Comuni di Meda, Seveso e Cesano Maderno. "Proprio per la delicatezza ambientale del contesto attraversato - ha spiegato l'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno, rispondendo in Aula consiliare a una mozione - si continua a lavorare per cercare di apportare tutti i miglioramenti e le ottimizzazioni possibili, cercando soluzioni che possano preservare l'ambito del bosco, senza tuttavia compromettere il progetto dell'autostrada". "Nell'ambito dell'Accordo di programma per la realizzazione del Sistema viabilistico pedemontano lombardo - ha spiegato ancora l'assessore -, riconoscendo oltremodo la valenza del Parco Bosco delle Querce, abbiamo cercato di rispondere alle esigenze manifestate dal territorio e sono stati condotti degli approfondimenti finalizzati a ridurre al minimo le interferenze del progetto Pedemontana con l'ambito relativo al Parco Bosco delle Querce". Si è quindi giunti alla condivisione, con la Provincia di Monza e Brianza e i Comuni interessati, a una ottimizzazione progettuale, che prevede di mantenere la viabilità esistente sia per quanto riguarda la carreggiata principale, che lo svincolo, apportando delle minime ottimizzazioni alla configurazione stradale esistente. Tale soluzione permette di ridurre al minimo l'ingombro delle aree del Bosco delle Querce, prevedendo un'occupazione di aree a Parco per circa 1,98 ettari.

OK INDAGINI ANCHE A DESIO - Il progetto esecutivo della tratta B2 è attualmente in fase di redazione e sono in corso di esecuzione anche le ulteriori indagini dettagliate sui terreni interessati da contaminazione da diossina. Tali ulteriori indagini vengono effettuate nelle aree interessate dei comuni di Seveso, Meda, Cesano Maderno e Bovisio Masciago, come indicato dal Cipe. "Regione Lombardia - ha detto ancora Del Tenno - si può impegnare a chiedere ad Autostrade Pedemontane Lombarde, a titolo collaborativo, l'estensione delle indagini anche al Comune di Desio".

L'ANALISI DEL RISCHI - L'assessore Del Tenno ha anche espresso parere favorevole circa la richiesta al concessionario di effettuare l'analisi del rischio da sviluppare in contradditorio con Arpa e con il coinvolgimento degli Enti, istituzioni. "Questa analisi - ha detto - definirà le misure da applicare a tutela della salute dei lavoratori e dei fruitori dell'autostrada".

IL COLLEGIO DI VIGILANZA - Nella serata di ieri si è svolto anche il Collegio di vigilanza, durante il quale è stato fatto il punto sullo stato dell'arte dell'opera. Per quanto riguarda il Lotto 1 i lavori sono al 70 per cento ed è stato affrontato anche il tema finanziario. "A oggi l'opera non è interamente finanziata, ma unendo l'impegno di Pedemontana e delle banche, oltre al finanziamento pubblico, non vi sono dubbi in merito alla realizzazione completa dell'opera - ha spiegato Del Tenno -. In particolare, grazie all'opportunità di defiscalizzate l'opera, siamo riusciti a impostare un piano economico finanziario, che verrà presentato entro un paio di settimane al Ministero delle Infrastrutture, che permette di ridurre la ricapitalizzazione da 1,2 miliardi a 850 milioni di euro".

TEMPI RISPETTATI - "Cal e Pedemontana hanno confermato che, per quanto riguarda la tratta A dell'opera, i lavori saranno ultimati entro la fine dell'anno. Nel 2014 inizieranno a circolare le prime auto - ha continuato Del Tenno - ed è confermata la data della primavera 2014 anche per le Tangenziali di Como e di Varese". Per quanto riguarda il Lotto 2 sono in corso le procedure relative alla realizzazione e all'approvazione dei progetti esecutivi relativi alle singole tratte: B1, B2, C e D. "L'obiettivo è di terminare la tratta B1 fino a Lentate sul Seveso entro Expo 2015 - ha concluso l'assessore -. E poi, in seguito, procedere alla realizzazione dell'opera, lotto dopo lotto. Le tratte B2 e C entreranno in esercizio a luglio 2017, mentre entro aprile 2017 partiranno i lavori per il tratto D sul territorio bergamasco".

I Precedenti:

"In data 17/09/2013, in CONSIGLIO REGIONALE, verrà riproposta la nostra MOZIONE su Pedemontana e Rischio Diossina il cui carattere d'urgenza era stato respinto in precedenza, nella seduta del 02/07/013 dal Presidente del Cons. Reg. Raffaele Cattaneo.
Ora la mozione, con identico testo, viene ripresentata dal PD per via ordinaria.
Avrà l'appoggio anche del M5S e c’è l'incognita di cosa farà la Lega (Romeo l'aveva firmata, salvo poi votare contro il carattere d'urgenza e quindi affossarne l'approvazione)".

"Ieri, 17/9/2013, è stata approvata all'unanimità dal Consiglio Regionale Regione Lombardia la mozione su "Pedemontana e diossina" che anche "Insieme in Rete" ha aiutato a predisporre . Ci sono stati piccoli interventi non sostanziali da parte dell'assessore Del Tenno. Fra  pochi giorni renderemo disponibile il testo della mozione approvata... e grazie a tutti quelli che si sono adoperati per questo risultato." IL TESTO DELLA MOZIONE.

Movimento 5 stelle:

"E’ in corso, nella Commissione regionale lombarda Territorio e Infrastrutture, una audizione, richiesta dal Movimento 5 Stelle per conto di tutte le associazioni e i comitati brianzoli che si oppongono alla realizzazione di Pedemontana.

All’audizione, tra le iniziative del Movimento per ricominciare a portare nelle Istituzioni la voce dei cittadini, dei comitati e delle associazioni che operano direttamente sul territorio, partecipano, tra gli altri:  i comitati Cives, Cesano per noi, Legambiente Desio, il Comitato Beni Comuni di Monza e Brianza.
Finalmente le istanze dei cittadini trovano ascolto in Regione. L’audizione è il punto di arrivo di un lungo lavoro preparatorio di incontro e confronto tra il Movimento e l’associazionismo che opera sul territorio che sta incominciando a dare i suoi frutti. Ascoltare le persone coinvolte dall’opera, a due giorni da un Consiglio regionale che ha portato in evidenza il rischio diossina per i cantieri della Pedemontana nella zona di Seveso è un atto dovuto.
Fino ad oggi la Regione non si è curata di ascoltare i cittadini  mentre le audizioni rischiano generalmente di concludersi con qualche pacca sulle spalle e vaghe promesse.
Non andrà così. Il Movimento 5 Stelle farà sue le richieste espresse dai comitati e, sulla Pedemontana, presenterà una risoluzione che obbligherà i gruppi consiliari a prendere pubblicamente, con il voto in commissione, un’assunzione di responsabilità. La Pedemontana è, e resta, una delle tante grandi opere inutili di questo Paese.
E’ uno spreco di risorse in un periodo di forte crisi che arricchisce solo le tasche delle solite grandi imprese costruttrici e fa male al suolo e alla salute."

Le richieste di Insieme per uno sviluppo sostenibile in V Commissione Territorio e Infrastrutture:

"Per l'audizione del 19/09/013 presso la V Commissione Territorio e Infrastrutture, verranno presentate una serie
di richieste all'Istituzione Regione Lombardia. INSIEME IN RETE ha definito e formulato in un documento le
proprie, da illustrare in sede di audizione.
Oltre a quelle che possono essere comuni con gli altri gruppi, la nostra elaborazione contiene richieste più estese.
Abbiamo, infatti, preso in considerazione e proporremo a Regione Lombardia, alcuni meccanismi di tutela per il
territorio e l'ambiente laddove le tratte autostradali di Pedemontana sono, purtroppo, già realizzate o di prossima
realizzazione. In sostanza, ribadendo la nostra contrarietà all'infrastruttura, non vogliamo abdicare, qualora le
decisioni politiche sulla realizzazione dell'autostrada non vengano riviste e ripensate.
Intendiamo invece essere continuamente presenti, esercitando il ruolo di un soggetto critico e contrario,
chiedendo vincoli e rispetto delle normative anche sul progetto, per evitare scempi ambientali.

1. Fermare la realizzazione dell'opera autostradale Pedemontana alle tratte attualmente in fase di
realizzazione e completamento che hanno copertura finanziaria. Spostare gli investimenti previsti sulle
altre tratte in interventi di messa in sicurezza o riqualificazione della rete stradale esistente (Mi-Meda in
primis) e per investimenti forti sul potenziamento delle linee ferroviarie e sul trasporto pubblico.
2. Individuare una soluzione viabilistica per la quale il traffico, drenato dalla tratta A, tratta da fermare in
corrispondenza dello svincolo di Cassano Magnago sull’A8 e svincolo Lomazzo sull’A9, non sia interamente
"recapitato" in direzione Lentate. Soluzione possibile con un collegamento con la Milano - Laghi.
3. Abrogazione del comma 9 dell’articolo 4 della legge regionale n. 15/2008 di deroga che consente il
passaggio dell’autostrada Pedemontana nel Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce.
4. Ampliamento del Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce, con l’inserimento nei suoi confini delle
porzioni verdi di territorio del Comune di Seveso in prossimità di via della Roggia a est dell’attuale SP 35 e
loro collegamento con il Bosco delle Querce.
5. Al fine di rafforzare il grado di tutela su di un territorio fortemente edificato e costantemente minacciato,
istituzione di nuovi Parchi Regionali, a partire da quello della Brughiera, il cui iter era quasi in fase di
completamento già a fine anni ’90, e da quello definito dall'unione dei Plis della Brianza Centrale e del
Grugnotorto - Villoresi.
6. Sulle tratte già realizzate o che saranno realizzate, elaborazione di un Piano d'Area che preveda un buffer
di inedificabilità sui due lati dell’infrastruttura, degli svincoli, delle opere di viabilità accessoria e
conseguente eliminazione del comma 3 dell’articolo 10 della legge regionale n. 15/2008 che consente
previsioni edificatorie.
7. Verifica dell'ottemperanza da parte di Pedemontana alle prescrizioni CIPE anche con l'attivazione specifica
su questo tema dell'Osservatorio Ambientale e con l’incarico e il coinvolgimento di ARPA in una
campagna certificata di analisi ambientali di caratterizzazione dei terreni ancora contaminati da TCDD (ex
zone A-B-R di tutti i Comuni interessati dal disastro ICMESA e a integrazione delle analisi del 2008).
Campagna vincolante ai fini delle scelte del progetto esecutivo e delle bonifiche da effettuare.
8. Cancellazione dell’opera di viabilità complementare e della vasca di laminazione prevista nell’area di via
della Roggia a Seveso (ex zona A e B) tuttora contaminata negli strati superficiali da TCDD.
9. Per le tratte esistenti, realizzazione di tutte le Compensazioni Ambientali previste, con tavolo di verifica
delle stesse."

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