Le città invivibili che minacciano i cittadini.

Preoccupazioni riguardanti il PGT, il territorio e l’ambiente: le ragioni esposte da Consiglieri comunali e Comitati durante l’assemblea pubblica organizzata da Sel.

Alessia Piperi
04/06/2013
Territorio
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Circa una settantina di persone si sono presentate, nella serata di lunedì 3 Giugno, nell’aula consiliare del municipio di Bovisio Masciago per ascoltare le osservazioni e gli studi di sei relatori: il Consigliere Comunale Giuliano Soldà, il docente di Diritto Urbanistico presso il Politecnico di Milano Patricio Enriquez, la rappresentante dei comitati “Cives” Viviana Pontiggia, il rappresentante del “Comitato per l’Alternativa all’inceneritore di Desio” e “Comitato Rifiuti Zero” Corrado Fossati, il “Comitato Più Limbiate meno cemento” nella persona di Mauro Varisco e la segreteria provinciale Sel con Pierangelo Guagnetti.

Gli studi presentati hanno mostrato la conclusione che i residenti di Bovisio Masciago rischiano di essere catapultati nella realtà di una città invivibile, a seguito di uno sviluppo insostenibile provocato dall’inadeguatezza di un PGT che non tiene in considerazione le necessità delle persone. PGT è l’abbreviazione di Piano di Governo del Territorio e si tratta di uno strumento di pianificazione urbanistica, a livello comunale, con lo scopo di definire l'assetto dell'intero territorio comunale.
Il problema posto nell’ambito dell’assemblea pubblica, riguardava l’inadeguatezza e le irregolarità attuate durante la realizzazione del Piano di Governo, che verrà approvato giovedì 6 Giugno. Gli interventi, concisi, chiari e pertinenti hanno messo in rilievo l’atteggiamento non curante dell’attuale amministrazione nei confronti della realtà abitativa del territorio.

Il consigliere Giuliano Soldà ha esposto le proprie perplessità riguardo la mancata partecipazione dei cittadini alla redazione dell’atto, come previsto dalla legge e la facilità con la quale tutte le osservazioni portate, in seguito, dai cittadini siano state liquidate. A tal proposito è interessante leggere, sul sito del comune, nella sezione “Amministrazione trasparente” delle aree tematiche, il documento per intero, intitolato “CONTRODEDUZIONI  ALLE OSSERVAZIONI PRESENTATE IN MERITO ALLA VARIANTE N. 3 AL P.G.T.”, l’ultimo dell’elenco per precisione.
Soldà ha inoltre espresso la sua opposizione alla possibilità di costruire su tutta Bovisio edifici alti fino a 6 piani, in modo particolare nelle aree con elevate densità abitative (Bovisio è un paese con una densità di 3400 abitanti per kmq e un consumo di suolo del 70%). Osservazione supportata anche dall’architetto Patricio Enriquez che per quanto riguarda i giusti criteri per l’Urbanistica del terzo millennio, ha posto l’accento sulla necessità di una consapevolezza dell’urbanizzazione, per la quale è essenziale un accrescimento dei servizi direttamente proporzionale alla densità abitativa e non al consumo del suolo. Il docente di Diritto Urbanistico ha sostenuto la necessità di mirare alla realizzazione di una città pubblica basata sulle relazioni, tentando di evitare per quanto possibile le nuove “smart city”.

Sel chiede inoltre che il Piano preveda un’edilizia a basso costo e non solo appartamenti con prezzi di vendita elevati e si oppone alle finte premialità energetiche, volte a garantire solo maggiori edificazioni, mentre la città pubblica viene svalutata anzi che essere tutelata e potenziata.

Altro punto sconcertante è l’attuale mancanza di informazioni e di considerazione da parte di Pedemontana, sottolineata dall’intervento di Viviana Pontiggia. La voce dei Comitati Cives ha mostrato come nel sito ufficiale della società autostradale (www.pedemontana.com ), nella sezione dedicata ai punti critici del percorso, la tratta B2 sia totalmente assente. A quanto pare, sottolinea la Pontiggia, secondo Pedemontana il nostro territorio ad alta densità abitativa, non ancora totalmente bonificato dalla diossina (Incidente di Icmesa del 1976) non è assolutamente un problema di cui occuparsi.

Il Comitato Più Limbiate meno Cemento, attraverso l’esposizione della propria esperienza in merito alle irregolarità perpetrate dall’Amministrazione Comunale nel caso della vendita di un terreno pubblico (via Monte Sabotino), ha messo in risalto ancora una volta la necessità di maturare responsabilità e dovere civico, come imperativi morali nella tutela del territorio. Varisco ha chiarito inoltre l’importanza della determinazione nel non lasciarsi sopraffare dall’idea di essere impotenti solo perché pochi o inascoltati.

Corrado Fossati ha quindi esposto la campagna per la legge “Rifiuti Zero”, visionabile sui siti dedicati www.rifiutizerolombardia.it e www.leggerifiutizero.it, attraverso i quali è possibile apprendere importanti e innovativi metodi alternativi per ridurre la produzione dei rifiuti e la pericolosità dello smaltimento degli stessi. Metodi essenziali per avvicinarsi in modo corretto all’abolizione di tutti gli inceneritori, prevista per il 2020 dal Parlamento Europeo. Fossati ha aggiunto che per avere maggiori informazioni sarà disponibile una postazione, dedita alla raccolta delle firme in favore della legge, in piazza Biraghi, di fronte al Municipio, sabato 8 Giugno.
A seguire domenica 9 Giugno, sarà inoltre disponibile uno spazio accanto a piazza Biraghi, richiesto dalla presidentessa del Comitato Ambiente Bovisio Masciago, Maria Rosa Grimaldi, per continuare la raccolta firme iniziata il 23 Marzo contro il potenziamento dell’inceneritore previsto dal progetto di Bea (Brianza Energia Ambiente).

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