Intorno alle 13:00 di martedì 20 agosto, un malvivente armato di pistola ha rapinato un piccolo emporio in città per poi fuggire in sella alla sua bicicletta con un bottino di 300â¬, una cifra abbastanza bassa visto soprattutto la bassa affluenza dovuta al periodo estivo.
Lâuomo, tuttâora ignoto, con un cappellino calato sul volto ha posteggiato la bici e si è introdotto nel negozio come un qualsiasi cliente, salvo poi estrarre la pistola e compiere il reato. Tenendo lâarma bene in vista si è diretto alla cassa e sotto minaccia lâha fatta svuotare per farsi consegnare i soldi. Dopo aver arraffato il bottino, circa 300â¬, il ladro ha nuovamente inforcato il suo mezzo per poi dileguarsi tra le vie cittadine.
Lâazione nel complesso si è svolta in pochi minuti, un colpo âlampoâ che comunque ha rivelato una certa sicurezza da parte del criminale che non solo ha agito con rapidità e senza troppe sbavature, con il volto quasi scoperto, ma che ha persino prediletto la bicicletta come mezzo per la fuga. Il due ruote a pedali potrebbe in effetti risultare più facile da parcheggiare di un automobile, se si agisce da soli, e più difficile da identificare, però è anche più lenta per un inseguimento, eventualità che a quanto pare lâuomo non ha nemmeno preso in considerazione.
Immediatamente, dopo lâuscita del rapinatore è stato allertato il 112, la centrale operativa ha agito in modo repentino inviando i militari che però, pur essendo intervenuti tempestivamente, non hanno potuto trovare traccia del ladro. Le forze dellâordine hanno così effettuato un primo sopralluogo e raccolto tutte le testimonianze dei clienti e dei lavoratori presenti durante il crimine, i quali hanno riferito agli agenti della presenza dellâarma.
Non è ancora stata scoperta lâidentità del soggetto e nemmeno accertato se si trattasse di una pistola vera oppure di un giocattolo, ma durante il proseguimento delle indagini, ulteriori dettagli potranno essere estrapolati dalle immagini delle telecamere di sorveglianza che hanno ripreso la scena.