Omicidio di Saronno: il killer ha un volto e chi lo conosce parli.

La procura di Busto Arsizio ha diffuso le immagini di sorveglianza della gioielleria dell’omicida di Maria Angela Granomelli e un numero verde da contattare nel caso in cui qualcuno riconoscesse l’assassino.

Redazione BovisioMasciagoNews.Net
12/08/2013
Cronaca
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Saronno. Sabato 10 Agosto si sono svolti i funerali di Maria Angela Granomelli, la gioielliera di Saronno brutalmente assassinata a calci e pugni nel suo negozio, “Il dono di Tiffany”, da quello che all’apparenza sembrava essere un “normale cliente”.

Per la giornata di sabato, il Sindaco di Saronno, Luciano Porro, ha proclamato il lutto cittadino e c’è stata una forte partecipazione da parte dei cittadini ai funerali nella chiesetta di San Francesco. Nell' Ordinanza firmata da Luciano Porro si legge che "l'intera comunità saronnese è rimasta profondamente e dolorosamente colpita dal tragico evento".

Nel frattempo il cerchio attorno all’assassino si stringe, grazie anche alle segnalazioni di molti cittadini che si sono attivati per collaborare con le forze dell’ordine. La Procura di Busto Arsizio e di Varese hanno infatti fornito le immagini del volto del killer ripreso dalle telecamere interne della gioielleria e ha fornito il numero verde gratuito 800547547 da utilizzare nel caso in cui qualcuno dovesse riconoscere l’assassino. Numerose le segnalazioni pervenute da tutta Italia e gli investigatori stanno analizzando tutte le informazioni per verificarne l’attendibilità.

Dalle immagini elaborate dai Ris di Parma, si può notare un uomo di carnagione bianca, sui 35 anni, stempiato e di corporatura media che, intorno alle 17 di sabato 3 agosto, dopo essersi comportato da normale cliente, ha poi colpito la testa della 62enne Maria Angela Granomelli con un pesante portagioielli, per poi scagliarsi sul corpo privo di sensi con calci e pugni. Secondo l’autopsia è stata proprio quella ferocia a provocare la morte della donna e non il colpo subìto alla testa.

Durante i funerali, il parroco ha rivolto a tutti i cittadini un pensiero di Giustizia e di “fuggire le intenzioni di vendetta e di non cadere nella trappola dell’odio”.


In basso, nella galleria fotografica, le immagini del killer.

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