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Buone nuove in tema Tares

Nessun aumento per i cittadini di Bovisio Masciago, sarà il Comune a versare i 300 mila euro per la tassa sui rifiuti voluta dallo stato.

Redazione Bovisio Masciago News .Net
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Possono stare più tranquilli i cittadini, perché se lo stato obbliga tutti i comuni ad aumentare la tassa sui rifiuti, a Bovisio Masciago non ci sarà alcun costo aggiuntivo. L’amministrazione comunale è riuscita a individuare, attraverso tagli e miglioramenti nella gestione dei servizi, il notevole importo di 300 mila euro che sarebbe dovuto dal Comune allo Stato. Il Sindaco, Emanuele Galimberti, ha portato in Consiglio un documento di delibera sul regolamento per la Tares, contenente il piano finanziario che è stato poi approvato in sede dalla maggioranza.

La TARES (Tassa Rifiuti E Servizi) è un'imposta in tema di gestione dei rifiuti introdotta dal Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 206 (c.d. "decreto salva Italia") e convertita con Legge 22 dicembre 2011 n. 214, in sostituzione della Tariffa di igiene ambientale (TIA) e Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU).
Si tratta di un'imposta basata sulla superficie dell'immobile di riferimento, con l’obiettivo della copertura economica per intero del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti del comune.
L’imposta riguarderà tutti i contribuenti che possiedano o detengano locali suscettibili di produrre rifiuti, e in modo particolare andrà a pesare sulle famiglie numerose, oltre che sulle imprese. Sono due i nuovi parametri rispettati dalla Tares che ne aggraveranno il peso sul portafoglio dei cittadini:
1) La Tares dovrà coprire il 100% del costo del servizio sostenuto dai comuni (a oggi si ferma in media al 79% con picchi massimi del 91%)
2) La Tares dovrà finanziare anche i cosiddetti “servizi indivisibili” forniti dagli enti locali quali l’illuminazione pubblica, la manutenzione delle strade, la polizia locale e le aree verdi.
Le spese saranno coperte con l’aumento di 30-40 centesimi al metro quadro, portando il corrispettivo per tali servizi a un aumento di circa il 14% per una famiglia di tre componenti, che potrebbe arrivare persino al 19% nel caso di adozione dell’aliquota massima.

Il caso di Bovisio Masciago potrebbe essere quasi l’unico in tutta la Brianza. Il Sindaco sostiene: “Mentre in tutti i Comuni ci sarà un raddoppio della tassa a carico del cittadino, da noi nessun aumento. Il motivo è semplice. In questa zona soltanto noi e Lissone eravamo in regime di Tia, ovvero di tariffa che copriva il costo intero del servizio, mentre tutti gli altri Comuni erano ancora rimasti alla Tarsu, la vecchia tassa rifiuti: a prima vista più conveniente, perché le famiglie pagavano all'incirca il 70% del costo complessivo, ma alla fine equivalente alla tariffa perché il Comune il costo rimanente l'avrebbe coperto di suo o tagliando sui servizi o aumentando altre imposte e tasse. Ora con la Tares questi Comuni devono quasi raddoppiare il bollettino di pagamento da consegnare alle famiglie, noi affrontiamo la novità senza alcun aggravio di costi".

L’assessore alla Tutela del Territorio Roberto Mantese ha affermato che l’importo di 300 mila euro è stato recuperato dal servizio di pulizia del territorio, dall’internalizzazione di servizi, da contributi precedentemente versati dallo Stato ai Comuni per il servizio di igiene ambientale a favore delle scuole, dal rimborso per la piattaforma ecologica e da aree nuove che, in base alla normativa statale, saranno conteggiate ai fini della tassa.

Queste sono state le soluzioni innovative, trovate con la collaborazione di tutti i funzionari, che hanno consentito di assorbire l’effetto della Tares e grazie alle quali gli utenti dovranno pagare in media 98 euro, vale a dire un importo inferiore a quello di tre anni fa.
“Qualcuno obietta dicendo che l'anno prossimo non otterremo un risultato così importante? Non lo so, sinceramente”,  prosegue il Sindaco che, in un articolo sul sito ufficiale del Comune, conclude sostenendo:  “al momento non m'interessa: lo scopo è quello di non gravare oggi sulle tasche dei cittadini. Quando sarò obbligato a chiedere di più lo farò a malincuore: ma visto che non abbiamo certezze sul futuro di questa tassa, meglio pensare a questo ottimo risultato immediato e al beneficio che ricade sulle nostre famiglie. Nel 2014 proveremo a trovare altre soluzioni: con la collaborazione di tutti ci riusciremo un'altra volta".

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