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Gli incivili in città si evolvono

Non c'è pace per il parco Guareschi: agli atti di abituale maleducazione si aggiungono i danni.

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A giugno avevamo lasciato lo spazio verde sito tra via Tolmino e via Desio, il nuovo Parco Guareschi inaugurato pochi giorni prima, in mezzo alla sporcizia lasciata da incivili ignoti incapaci di raggiungere uno qualsiasi dei cinque cestini dei rifiuti sistemati appositamente all'interno dell'area. Eppure i frequentatori del parchetto non si sono sentiti soddisfatti. 

Dall'articolo precedente a oggi ci è stato possibile rilevare una regressione allo stato barbaro dello spazio verde. Il Parco ora infatti si presenta, come vedrete nella galleria fotografica, in uno stato assai peggiore: pacchetti di sigarette abbandonati ovunque, mozziconi spenti sull'area gioco dei bambini, cartacce, altalene rotte o mancanti e dulcis in fundo la passatoia in legno divelta, o meglio sfondata, anzi, il termine giusto è spezzata, ma potrete stabilirlo con i vostri occhi.

Magari potrebbe essersi trattato di un incidente, anche se appare piuttosto improbabile che una pedana di legno massiccio si spezzi contemporaneamente su entrambi i lati nello stesso momento. Inoltre, una delle altalene del parco, quella che ai bambini sembrava "una sedia a sdraio ", non c'è più.

Uno spazio pubblico devastato da chi non ha alcuno stimolo creativo in grado di impegnargli il tempo a disposizione o da chi non ha la minima consapevolezza che i danni ricadranno, inevitabilmente, su tutta la comunità. Una bravata ad opera di ignoti? Forse sarebbe meglio denominarlo "vandalismo ad opera di ignoranti", perché quanto accaduto fa male, non solo alle tasche dei contribuenti, ma al decoro dell'intero paese che negli utlimi tempi è vittima di ignoti che si divertono a distruggere tutto ciò che è di pubblica utilità e così, ad oggi, il parco viene meno alla sua funzione, al suo scopo primario e cioè quello di essere uno spazio ludico e sicuro per i bambini che lo frequentano.

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